Marò – I Consiglieri regionali veneti (FdI): “Sollevare i fucilieri Girone e Latorre dalle restrizioni cui sono ancora sottoposti”

AgenPress. “Il Governo italiano ed il Ministero degli Esteri adottino ogni possibile iniziativa atta a sollevare i marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre dalle restrizioni cui sono ancora sottoposti”: questa la richiesta dei Consiglieri regionali veneti di Fratelli d’Italia Enoch Soranzo, Daniele Polato, Raffaele Speranzon, Joe Formaggio e Tommaso Razzolini, che hanno depositato una mozione in occasione del nono anniversario dall’incidente navale nelle acque del Kerala che generò una lunga e controversa contesa internazionale tra Italia e India.

“Nel luglio scorso, dopo anni di battaglie legali, il Tribunale internazionale dell’Aja ha riconoscono ‘l’immunità funzionale’ ai fucilieri di Marina Girone e Latorre, assegnando definitivamente il processo all’Italia: all’India, che nel 2012 con un pretesto aveva invitato a terra e tratto in arresto i due marò senza averne facoltà in base ai trattati internazionali, è stato quindi precluso l’esercizio della propria giurisdizione, certificando una volta per tutte che i due militari imbarcati sulla petroliera battente bandiera italiana ‘Enrica Lexie’ erano funzionari dello Stato italiano impegnati nell’esercizio delle loro funzioni” spiega il primo firmatario Enoch Soranzo, “a questo punto però, sempre secondo l’Aja, l’Italia dovrà far ripartire il procedimento penale aperto a suo tempo dalla Procura della Repubblica di Roma: il rischio è che ora al danno si aggiunga la beffa, e che agli anni di arresti domiciliari e di esilio forzato in India vadano adesso ad aggiungersi ulteriori e inutili restrizioni alla libertà personale di questi due militari italiani”.

“La controversa vicenda dei marò è stata, sotto molteplici punti di vista, un fallimento per la politica estera italiana” continua ancora Soranzo, che conclude “ai fucilieri di Marina Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, che il 15 febbraio di nove anni fa hanno agito secondo le disposizioni internazionali di autoprotezione anti-pirateria, è giunto il momento di garantire un rapido e doveroso ritorno alla normalità”.

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