Palermo. 920 salme in attesa di sepoltura. Orlando, procedure a rilento per grosse difficoltà burocratiche

AgenPress – Attualmente le bare accatastate sono 920. Di queste, 420 sono in attesa di un loculo e 500 di un posto in un campo di inumazione. Per il forno crematorio, guasto da un anno, il sindaco ha spiegato che occorreranno sei mesi per essere messo in funzione.

Nonostante ci siano 72 famiglie che hanno già pagato per il trasferimento delle bare dal cimitero di S. Maria dei Rotoli a quello di S.Orsola, dove si sono liberati 184 posti sui mille disponibili, il numero delle salme trasferite sono 14. “Le procedure vanno a rilento per grosse difficoltà burocratiche, amministrative e organizzative dovute soprattutto all’insufficienza dei carri funebri e del personale impegnato anche in altri inderogabili servizi”.  Così il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, intervenendo nella seduta straordinaria del Consiglio comunale, convocata dal presidente Salvatore Orlando dopo che il primo cittadino aveva puntato il dito sull’assemblea di Sala delle Lapidi rispetto all’emergenza, che va avanti da circa due anni al cimitero dei Rotoli.

Per il nuovo cimitero nella contrada di Ciaculli, “area individuata dal Prg, per un totale di circa 27 mila sepolture, il progetto è definitivo – ha spiegato Orlando – ma poiché il vincolo preordinato all’esproprio è decaduto, è necessario approvare il progetto in variante al Prg con contestuale approvazione del piano cimiteriale”.   Sulle responsabilità attribuite dal sindaco al Consiglio comunale, l’opposizioni in aula, ormai maggioritaria, con 31 consiglieri su 40, ha respinto le accuse del sindaco, spiegando che le proposte di delibere dell’amministrazione comunale non sono mai arrivate al Consiglio.

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