Pandemia, Fedriga: “convincere gli indecisi a vaccinarsi”

AgenPress. Le vaccinazioni “sono l’arma più potente”. “Dobbiamo essere consapevoli – spiega il ministro della Salute, Roberto Speranza – che la pandemia ancora non è chiusa, non è finita. Lo testimoniano anche i numeri di altri Paesi, europei e del mondo, che vedono i contagi risalire nonostante l’alto tasso di vaccinazioni”.

“Convincere gli indecisi a vaccinarsi è la strada maestra per raggiungere l’immunità di gregge e ritornare, quanto prima, alla normalità”, è ora l’obiettivo prioritario indicato da Massimiliano Fedriga, presidente della regione Friuli-Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni.
Ma è anche indubbio che adesso, – rileva Fedriga – “con due vaccini di meno a disposizione per gli under 60″, AstraZeneca e J&J, “per le Regioni ci sono più difficoltà, ma le risolveremo”.

“Il rapporto col generale Figliuolo è molto costruttivo. Già questa settimana, e io ho spinto molto per questo, ci saranno incontri bilaterali tra le singole Regioni e la struttura commissariale per affrontare insieme le criticità dei territori – aggiunge Fedriga – bisogna essere operativi, sono d’accordo con ciò che ieri ha detto al Corriere il Generale: bisogna continuare ad andare spediti, l’immunità di gregge a fine settembre è un traguardo ancora possibile e stiamo lavorando tutti per questo obiettivo”.

Secondo Fedriga l’obiettivo sarà anche quello di convincere gli indecisi del vaccino, “perché la fascia dei no vax è molto piccola, più estesa è la fascia intermedia, quelli che hanno paura. La ministra Gelmini ha detto che bisogna andare a trovarli casa per casa: giusto. Sarà fondamentale il ruolo dei medici di base”.

“ll ministro per gli Affari regionali e l’autonomia, Mariastella Gelmini evidenzia “l’esempio del Regno Unito”, che deve essere di monito per proseguire la campagna vaccinale “perché in quel Paese, dove a un certo punto i contagi sono aumentati di colpo, grazie ai vaccini non ci sono stati ricoveri. Io lo dico sempre: non è un ‘liberi tutti’ e quindi bisogna fare attenzione, questa estate non bisogna fare gli errori che sono stati fatti l’estate scorsa”. Per Gelmini “serve anche un momento di sensibilizzazione per convincere gli indecisi e anche chi non si è palesato per raggiungere i centri vaccinali e su questo stanno lavorando anche i medici di base. Insomma – ha concluso – dobbiamo percorrere l’ultimo miglio”.

Anche per Fedriga servirà una campagna di comunicazione: “perché occorre spiegare bene l’importanza del vaccino e della doppia dose per vincere la gara contro la variante Delta. Non bisogna obbligare le persone a vaccinarsi, bisogna spiegarne l’utilità – rileva Fedriga – Perciò, più che la politica, dobbiamo servirci di testimonial come gli scienziati. L’appello che faccio alla scienza però è che parli con una voce sola, altrimenti la confusione aumenta”.
“Dobbiamo arrivare a fine settembre all’80% di vaccinati. – afferma il commissario Figliuolo – È necessario uno sforzo anche dei media perché non vorremmo avere le dosi e che non ci fossero le persone da vaccinare”.

“Abbiamo constatato – aggiunge Speranza – come con l’evoluzione della campagna di vaccinazione anti-Covid c’è stata una riduzione fortissima sia del numero dei contagiati sia del numero dei posti letto, sia in area medica che in terapia intensiva. Sono numeri importanti che testimoniano quanto la campagna di vaccinazione sia stata essenziale”.
“E dobbiamo insistere su questa strada. – rileva Speranza – Nel giro di poche settimane siamo passati da 3.800 persone quasi in terapia intensiva a poco meno di 200, oltre il 90% in meno. Abbiamo sfiorato le 90mila persone ricoverate, ora siamo sotto le 1500, circa il 95% in meno. Dobbiamo insistere perchè la campagna di vaccinazione è il vero strumento essenziale che abbiamo per provare a metterci alle spalle questa stagione così difficile”.

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