PiĆ¹ di un italiano su due (55%) ha diminuito o annullato gli sprechi alimentari

AgenPress. PiĆ¹ di un italiano su due (55%) ha diminuito o annullato gli sprechi alimentari adottando nellā€™ultimo anno strategie che vanno dal ritorno in cucina degli avanzi ad una maggiore attenzione alla data di scadenza. Eā€™ quanto emerge dai risultati di un sondaggio condotto dalla Coldiretti in occasione dellā€™Overshoot Day. Nonostante la situazione preoccupante per lo stile di vita degli italiani dal punto di vista dellā€™efficienza energetica, dello sviluppo urbanistico, dello sfruttamento delle risorse da parte della popolazione si registrano ā€“ sottolinea Coldiretti ā€“ dati incoraggianti sul piano della riduzione dello spreco alimentare.

Non si tratta solo di un problema etico ma che determina anche ā€“ precisa la Coldiretti ā€“ effetti sul piano economico ed anche ambientale per lā€™impatto negativo sul dispendio energetico e sullo smaltimento dei rifiuti. La pandemia ha impresso una vera e propria svolta green nei comportamenti degli italiani proprio a partire dalla tavola, spinta dal fatto che le misure anti contagio ā€“ sostiene la Coldiretti ā€“ portano la gente a stare di piĆ¹ a casa con il recupero di riti domestici come il cucinare che diventa oltre che necessitĆ  quotidiana anche un momento di aggregazione familiare piĆ¹ sicura di un pasto o di un aperitivo in mezzo a estranei o a persone che vivono fuori dal proprio nucleo domestico.

Il risultato ĆØ anche un piĆ¹ efficiente utilizzo del cibo che si traduce in una maggiore attenzione agli sprechi. Sulle tavole degli italiani ā€“ continua la Coldiretti ā€“ sono cosƬ tornati i piatti del giorno dopo come polpette, frittate, pizze farcite, ratatouille e macedonia. Ricette che non sono solo una ottima soluzione per non gettare nella spazzatura gli avanzi, ma aiutano anche a non far sparire tradizioni culinarie del passato secondo una usanza molto diffusa che ha dato origine a piatti diventati simbolo della cultura enogastronomica del territorio come ā€“ rileva la Coldiretti ā€“ la ribollita toscana, i canederli trentini, la pinza veneta o al sud la frittata di pasta. Nonostante ciĆ² il problema resta perĆ² rilevante con gli sprechi domestici che ā€“ denuncia Coldiretti ā€“ ammonta ancora a circa 27 kg allā€™anno procapite secondo Waste Watcher.

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