Rapporto Onu accusa Malta. Guardie contro i migranti: “avanti uccidetevi!”

AgenPress – Secondo un nuovo rapporto, le guardie del centro di detenzione a Malta hanno provocato i detenuti migranti a Malta, con un richiedente asilo che ha affermato che le guardie hanno esortato i migranti disperati a suicidarsi. “Avanti uccidetevi”.

Il rapporto dell’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha riprodotto rapporti strazianti sulle condizioni di detenzione a Malta con i migranti che dettagliano il sovraffollamento e la mancanza di servizi igienici e cure mediche adeguate, anche per la prevenzione del COVID-19.

Il rapporto ha criticato ciò che ha descritto come “ritiro” in Libia da parte delle autorità di ricerca e soccorso a Malta e in Italia che lavorano in collaborazione con il Paese nordafricano. 

Il rapporto, intitolato “Lethal Disregard”, si concentra sulla ricerca, il salvataggio e la protezione dei migranti nel Mediterraneo centrale, coprendo il 2019 e il 2020, e afferma che le pratiche attuali privano i migranti delle loro vite, dei loro diritti e della loro dignità.

“Le prove suggeriscono che la mancanza di protezione dei diritti umani non è stata una tragica anomalia, ma piuttosto una conseguenza di decisioni e pratiche politiche concrete da parte delle autorità libiche, degli Stati membri e delle istituzioni dell’Unione europea e di altri attori”, afferma.

Nel documento, che il quotidiano presenta anche in versione integrale, viene anche ricordato il decreto legge italiano del 14 giugno 2019 contro le attività di salvataggio da parte delle Ong. Ma il principale focus del rapporto di 27 pagine appare essere su Malta, dove i migranti che riescono ad arrivare sull’isola sono stati messi sistematicamente in centri di detenzione “dove sono rimasti per mesi” e non sono stati esposti al contagio da Covid ma anche sottoposti a gravi maltrattamenti. Nel rapporto è ripresa la testimonianza di un richiedente asilo contro le guardie maltesi che ai migranti in disperata protesta rispondevano: “Vi volete suicidare? Avanti, uccidetevi”. Il rapporto, intitolato ‘Lethal Disregard’ (Indifferenza Letale), copre le attività nel Mediterraneo centrale nel 2019 e 2020, critica anche quelli che descrive come “respingimenti” verso la Libia da parte delle autorità di Malta e Italia, riportando le testimonianze di migranti raccolti da navi private nelle zone Sar di Italia o Malta e riportati in Libia.

 

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