Recovery fund. Feld (Germania), ci si accorderà sui 500 mld della proposta Merkel-Macron

AgenPress –  “Realisticamente ci si accorderà sui 500 miliardi della proposta Merkel-Macron piuttosto che sui 750 della Commissione Ue. E una parte di quei soldi, forse la metà, saranno crediti, il resto trasferimenti”.

Lo dice Lars Feld, consigliere di Angela Merkel, affermando di non essere convinto dalla “madre di tutte le riforme”, il decreto Semplificazioni del governo Conte.  E’ prevedibile, spiega l’economista, direttore dell’Istituto Eucken, che non solo i “frugali”, ma che anche Merkel e altri Paesi insisteranno al vertice Ue per ottenere riforme vere in cambio del Recovery Fund e perché sia il Consiglio ad approvarle. Feld spiega anche di temere che il Recovery verrà ridimensionato, forse di un terzo.

Sul tema della governance, su cui l’Italia è contraria alla proposta di trasferire ai capi di Stato e di governo l’approvazione delle riforme proposte dalla Commissione per i singoli Paesi, osserva: “Su questo punto prevedo una discussione intensa. La proposta olandese è ancora più radicale. Vogliono che siano i Parlamenti ad approvarle. La proposta tedesca che sia il Consiglio Ue a farlo è già un compromesso”.

“I Paesi Bassi non voterebbero le riforme  ma discuterebbero la proposta della Commissione sulle riforme. Della serie: è abbastanza o no. Ovvio, è difficile da accettare. Ma paragonate quest’ipotesi con i vecchi programmi del Mes che venivano monitorati da un consesso di tecnocrati, cioè dalla troika. In confronto, la proposta tedesca di una decisione politica da prendere al Consiglio Ue è innocua. Non ne discutono mica dei tecnocrati, bensì i capi di Stato e di governo”.

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