Regionali. Centrodestra unito a Ravenna per Borgonzoni. “Lunedì citofoneremo a Conte”

Agenpress –   Matteo Salvini Silvio Berlusconi alla sua destra e Giorgia Meloni hanno chiuso la campagna elettorale a Ravenna a sostegno della candidata del centrodestra Lucia Borgonzoni.

“Penso che se chi é al governo, se i risultati saranno quelli che ci aspettiamo non potrà che dimettersi, perché altrimenti l’Italia non sarebbe neppure più una democrazia che significa governo del popolo e non nel governo di una minoranza”, ha detto Berlusconi.  “Noi ci siamo, ci mettiamo la faccia, gli altri invece si nascondono”, ha detto a sua volta Salvini.

“A me piace la partecipazione dentro una democrazia perché quello contro cui ci battiamo è l’astensionismo. Ci sono troppe persone, troppi italiani che, dispiaciuti, disgustati, delusi dall’attuale politica, hanno deciso di non andare a votare. Quindi, ben venga la partecipazione come quella della sardine. Non sono al di fuori della sinistra, lo hanno dichiarato in modo preciso”, ha aggiunto  Berlusconi.

“Il centrodestra unito per dare la possibilità a una regione che merita di più di avere molto di più. Qui abbiamo una sinistra che, avendo sempre vinto, a un certo non si è più posta il problema di governare. Si è limitata a gestire il potere. L’Emilia-Romagna è una locomotiva non grazie al Pd, lo è nonostante il Pd. Può avere molto di più. E vale lo stesso in Calabria, dove il presidente uscente non è stato neanche ricandidato per come ha governato male”, ha detto  Giorgia Meloni.

“S’è parlato di citofoni. Ma se ci votate lunedì citofoneremo a Conte, gli chiederemo di fare gli scatoloni. Io, Salvini e Berlusconi siamo pronti ad andare al governo. Se vinciamo chiederemo le elezioni”, ha poi aggiunto chiudendo il suo intervento.

“Sento da Conte, Renzi e Zingaretti le stesse cose prima del voto in Umbria: anche se perdiamo restiamo attaccati alla poltrona”, ha aggiunto Salvini. “Io sento una voglia di cambiamento ma non per filosofia, per temi concreti. Sullo sfondo c’è un governo che a due giorni dal voto tira fuori 3 miliardi ma ne riprende 7 con tasse su porti,le cartine per le sigarette, i porti. La gente non è stupida. Lunedì per Renzi Zingaretti e Conte ci sarà un problema”.

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