Renzi: “Se qualcuno scrive falsità, è mio dovere, non diritto, chiedere i danni”

AgenPress. Ho ricevuto molte critiche per aver dato mandato ai legali di agire in giudizio nei riguardi de “la Stampa” e del direttore Massimo Giannini. Anche a me dispiace fare azioni civili contro alcune testate. Ma dobbiamo essere chiari: le critiche servono e aiutano a crescere, le fake news no.

Tutti possono criticare, nessuno può diffamare. Per anni ho sottovalutato la montagna di accuse che mi venivano rivolte: da due anni ho deciso di cambiare stile: se qualcuno scrive falsità, è mio DOVERE, non diritto, chiedere i danni. Perché continuare a far finta di nulla sarebbe come ammettere di aver fatto qualcosa di illegale o di illecito. Niente di personale, sia chiaro. Ma per troppo tempo ho sottovalutato l’alluvione di fake news contro di me.

Adesso ho semplicemente deciso di reagire, colpo su colpo. Nel frattempo, guardiamo il positivo: prima ci criticavano per le nostre idee sull’Italia. Ora che finalmente il Paese sta cambiando passo e che molte delle nostre battaglie vengono riconosciute, nessuno ci critica più per la politica italiana ma si aggrappano ai miei viaggi. Mi sembra un buon passo in avanti.

E’ quanto dichiara, in una nota,  Matteo Renzi.

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