Romano (SIULP), Bus scoperto a Roma, Forze di polizia e Autorità di P.S. ineccepibili e, soprattutto, non interessati a salire sul carro dei vincitori

AgenPress. Ineccepibile l’operato delle Forze di polizia e delle Autorità provinciali di P.S. in occasione della sfilata nel centro di Roma della Nazionale di calcio sul pullman scoperto, asseritamente improvvisato ma con tanto di livrea che, richiedendo un cospicuo tempo per l’allestimento lascia pensare ad una cosa preordinata, effettuata dopo la vittoria agli Europei 2020.

Molto meno ineccepibile il comportamento dei soggetti interessati, considerati quasi al pari di un’istituzione pubblica, che pur non avendo preannunciato la possibilità di una siffatta ipotesi di esecuzione del trasferimento dei neo campioni europei verso le sedi istituzionali ove erano attesi, non hanno evitato che si verificasse quella situazione per la quale, senza alcuna preventiva pianificazione per delimitare il percorso secondo i consueti e collaudati protocolli operativi, hanno costretto le Autorità provinciali di Pubblica Sicurezza a dover gestire la situazione in emergenza senza creare ulteriori pregiudizi per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Un corteo non autorizzato, e purtroppo nemmeno preannunciato, che avrebbe messo in crisi chiunque e che, grazie alla elevata professionalità e alla grande esperienza di chi ha la massima responsabilità dell’ordine e della sicurezza pubblica a Roma oltre che degli appartenenti alle Forze di polizia accorsi sul posto ad espletare il servizio improvvisato, non ha provocato ulteriori pregiudizi alla sicurezza pubblica e alla circolazione stradale.

Ecco perché riteniamo che il servizio espletato e la regia improntata, anche se in emergenza, siano ineccepibili e meritano il plauso e il totale sostegno. Giacché hanno evitato turbamenti all’ordine pubblico e alla quotidianità della Capitale.

Così in una nota Felice ROMANO, Segretario Generale del più grande sindacato del comparto Sicurezza, il SIULP, commenta le polemiche sorte sulle modalità con cui è stato garantito l’improvvisato corteo che ha visto la Nazionale di calcio sfilare per alcune vie del centro cittadino.

Comprendiamo l’entusiasmo e la fiducia nel vecchio detto che “tutti sono interessati a salire sul carro dei vincitori” per cui qualcuno ha pensato bene di non evitare quanto accaduto nella speranza che anche le Autorità di P.S. e le Forze di polizia si lanciassero nella rincorsa a salire sul richiamato carro.

A costoro, conclude il leader del SIULP, nel rassicurarli sul nostro indiscusso e incontrovertibile patriottismo e innato senso del dovere verso il nostro amato Paese, vogliamo, però, ricordare che l’autorevolezza e la credibilità delle Istituzioni, in particolare di quelle deputate alla tutela della sicurezza pubblica, passa attraverso la capacità di preservare la terzietà rispetto alle parti interessate. Giacché è proprio in questo che risiede la differenza di chi coltiva gli interessi di parte e chi, invece, quelli generali e collettivi del Paese.

Il resto, come sempre è polemica sterile che non interessa chi serve il Paese per spirito di abnegazione e non per interesse economico visto che con le nostre retribuzioni difficilmente riusciremo a richiamare nessuno a salire sul nostro carro.

Advertising

Potrebbe Interessarti

Ultime Notizie