Sequestro di persona. Salvini, “rischio 15 anni di carcere? Vergogna”. Niente scambio di auguri al Quirinale

Agenpress –  “È una vergogna. Vorrei sapere quanto queste indagini costano al popolo italiano. Quanto costano gli uomini ed il tempo sottratti alle indagini vere su criminali veri”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini arrivando a un evento di Confapi riferendosi all’ultima inchiesta che lo riguarda.

Il l tribunale dei ministri di Catania ha chiesto, infatti,  al Parlamento l’autorizzazione a procedere nei confronti dell’ex ministro dell’interno Matteo Salvini per sequestro di persona.

“Sarei colpevole di reato di sequestro di persona aggravato per aver privato della libertà personale 131 immigrati presenti sulla nave Gregoretti. Rischio fino a 15 anni di carcere. Questo è il più grave. Ritengo che sia una vergogna che un ministro che ha difeso i confini del suo Paese possa essere processato per essersi occupato della sicurezza dei suoi cittadini. Mi spiace che tribunali italiani, oggi intasati, debbano perdere tempo per indagare un ministro che ha fatto quello che gli italiani gli hanno chiesto di fare.

“Il fatto che io rischi anni di carcere per aver difeso i confini del mio paese mi fa dire che in Italia c’è un problema”.

Il pattugliatore della Guardia Costiera era stato fermo nel porto militare di Augusta (Siracusa) dalla notte del 27 luglio con a bordo oltre 100 migranti soccorsi in mare fino al 31 luglio quando era arrivato il via libera allo sbarco.

“Io ringrazio la maggioranza della magistratura che è obiettiva, corretta ed indipendente. Ma c’è una parte che fa politica. Fa ridere che un ministro dell’Interno venga indagato e processato per aver fatto il proprio dovere.

Per me non sarebbe neanche un problema andare in tribunale, guardare in faccia un giudice che tra il ministro e chi trasporta illegalmente gli immigrati irregolari simpatizza per i secondi”, ha aggiunto Salvini e rivolgendosi a Conte, secondo il quale il consenso del leader della Lega è in calo, replica:  “Conte si preoccupi di una manovra che massacra gli italiani. Se facciamo due passi per Roma vediamo chi tra noi due ha più consenso. Io lo aspetto per una passeggiata”.

Salvini dice poi che non andrà allo scambio di auguri con le alte cariche dello Stato al Quirinale.  “È in concomitanza con la recita di Natale di mia figlia. So che ci sarà polemica su questo ma dovendo scegliere… Ubi maior…”.

 

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