Silvia Romano scesa dall’areo con una veste islamica. L’abbraccio con la famiglia

Agenpress – Silvia Romano è scesa dalla scaletta dell’aereo, indossando una veste islamica verde. Indossa anche una mascherina anti-coronavirus. Ada attenderla i genitori, la sorella, il premier Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

I momenti di quando fu prelevata dai rapitori, l’ipotesi della sua conversione all’Islam e le fasi del rilascio con lì’ipotesi del pagamento di un riscatto. Saranno anche questi i temi che verranno affrontati nel corso del colloquio tra Silvia Romano e gli inquirenti e che si svolgerà nel pomeriggio nella caserma dei carabinieri del Ros alla presenza del pm. Sul suo rapimento i magistrati di piazzale Clodio hanno avviato una indagine che nei mesi si è avvalsa delle collaborazione sia delle autorità kenyote che di quelle somale. Per chi indaga la prima fase del sequestro è stata gestita da una banda composta da 8 persone che avrebbe poi ceduto la ragazza a gruppi islamisti legati a Al Shabaab in Somalia.

L’ambasciatore italiano in Somalia, Alberto Vecchi, sull’ipotesi della conversione ha detto di non averne parlato, “il fatto che non abbia voluto cambiare gli abiti che aveva può significare molte cose, una consuetudine acquisita in questi mesi, non necessariamente motivazioni di altro tipo”.

L’ambasciatore ribadisce poi di essere rimasto colpito dalla sua forza d’animo, “questa mattina era tutta sorridente, contenta, ha reagito molto bene e ha raccontato di aver dormito benissimo nella stanzetta della foresteria dell’ambasciata che le abbiamo messo a disposizione”. E poi ieri sera “abbiamo mangiato la pizza che lei aveva chiesto, non era il massimo, abbiamo fatto quello che si poteva”, conclude Vecchi.
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