Terremoto, Fabrizio Cicchitto (ReL): “Non c’รจ stata alcuna autentica ricostruzione”

AgenPress. โ€œSono state le vicende piรน drammatiche che hanno riguardato il nostro Paese dal punto di vista di disastri che hanno portato alla morte centinaia di persone o al crollo di Palazzi e di opere pubbliche: il terremoto verificatosi il 24 agosto 2016 in ben quattro e regioni con 300 morti (fa queste localitร  ricordiamo Amatrice a cui siamo legati anche per ragioni personali), il crollo del ponte Morandi a Genova con 43 morti. Le due vicende hanno avuto responsabilitร  e un andamento molto diversi.

Il ponte di Genova รจ stato ricostruito in due anni con una prova di grande efficienza dello Stato mentre รจ ancora aperto il discorso sulle responsabilitร  penali e civili. Invece il terremoto del 2016 stato un fatto naturale, con responsabilitร  derivanti da come scuole, alberghi, case, aziende erano stati precedentemente messi o non messi in sicurezza. Non ci interessa, perรฒ, in questa occasione fare un discorso sulle responsabilitร  penali e civili sulle conseguenze del terremoto, ci interessa invece fare un discorso sulle responsabilitร  politiche riguardanti la ricostruzione. Anzi possiamo dire che allo stato non c รจ stata alcuna autentica ricostruzione. Da questo punto di vista siamo al limite dello scandalo.

Si sono succeduti ben 4 commissari e solo uno – Errani – ha dimostrato di conoscere la materia con cui si misurava, gli altri sono stati l’ espressione di organigrammi derivanti dal Pd e dal Movimento 5 Stelle. A sua volta per quello che riguarda Amatrice, la regione Lazio esiste solo quando deve fare qualche rara inaugurazione. Ritardi enormi ci sono stati giร  dalle origini: lo sgombero delle macerie, senza il quale nulla puรฒ iniziare. Enormi difficoltร  per salvare allevamenti, ristoranti, imprese, negozi. In compenso una burocrazia asfissiante, insieme ottusa e arrogante. Poi, in alcune delle localitร  piรน significative come Amatrice erano molte le seconde case: quando non c’ fervore di opere chi ritorna magari per incontrare solo le anime morte di Cechov? Si da quando รจ avvenuto il terremoto, abbiamo sempre sentito questa espressione: ยซNon vi lasceremo soliยป. L’ hanno detta tutti, dalle massime cariche dello Stato, ai ministri, ai commissari, non parliamo dei presidenti delle Regioni e dei loro assessori. Espressioni retoriche che hanno lasciato e lasciano il tempo che trovano. Nel passato in Italia abbiamo avuto altri terremoti, con esiti diversi l’ uno dall’ altro. Straordinario fu quello che riuscรฌ a fare Zamberletti in Friuli.

A mezza strada, prima bene, poi un po’ meno bene, Berlusconi all’ Aquila. Un disastro nel Belice e in Irpinia. Purtroppo allo stato il terremoto del 2016 appartiene alla categoria dei fallimenti. Lo diciamo senza voler fare alcuna strumentalizzazione politica. Sappiamo solo che ci sono stati 300 morti e che ad essi loro parenti nelle loro preghiere e nei ricordi non possono neanche dire: ยซLa tua morte รจ derivata da una calamitร  naturale e per parte loro gli uomini, lo Stato, le Regioni sono stati in grado di ricostruire la tua casa. Riposa in paceยป.โ€

Lo dichiara Fabrizio Cicchitto al quotidiano Il Tempo (Presidente Riformismo e Libertร ).

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