Ucraina: Codacons chiede confisca delle opere d’arte russe

APPLICARE DECRETO 109 DEL 2007 CHE PREVEDE BLOCCO DEI BENI STRANIERI


AgenPress. Il Codacons chiede oggi al Governo italiano di applicare la normativa vigente e confiscare tutte le opere d’arte di proprietà della Russia prestate ai musei del nostro paese.

Il Palazzo Reale di Milano, le Gallerie d’Italia, la Fondazione Fendi e il Palazzo Roverella di Rovigo sono musei che nei giorni scorsi hanno organizzato mostre esponendo al pubblico opere provenienti dalla Russia – spiega il Codacons – Beni di immenso valore culturale ed economico che devono ora essere sottoposti a confisca, così come prevede la legge vigente.

Il Decreto legislativo 22 giugno 2007, numero 109 detta infatti misure per “prevenire l’uso del sistema finanziario a scopo di finanziamento del terrorismo e del finanziamento della proliferazione delle armi di distruzione di massa” e prevede il “congelamento” di risorse economiche ossia “il divieto, in virtù dei regolamenti comunitari e della normativa nazionale, di trasferimento, disposizione o, al fine di ottenere in qualsiasi modo fondi, beni o servizi, utilizzo delle risorse economiche, compresi, a titolo meramente esemplificativo, la vendita, la locazione, l’affitto o la costituzione di diritti reali di garanzia”.

Alla luce di tali disposizioni, il Codacons chiede oggi al Governo Italiano di disporre il blocco per tutte le opere d’arte di proprietà della Russia prestate al nostro paese, al pari di quanto già fatto con ville, yacht e altri beni di proprietà degli oligarchi russi.

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