AgenPress. Secondo quanto si apprende l’esame dell’art. 10 del ddl concorrenza sarebbe stato rinviato a lunedì e quasi tutti i gruppi parlamentari avrebbero confermato il proprio emendamento per lo stralcio.
“Siamo alle solite….” commenta con amarezza Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Ci aspettavamo che il governo Draghi fosse diverso e più serio di quelli precedenti e che, quindi, non cedesse alle pressioni e alle provocazioni illegali dei tassisti” prosegue Dona.
“Speriamo ancora di sbagliarci e che alla fine Draghi non faccia come tutti i suoi predecessori, da Prodi a Monti, che sull’onda degli scontri hanno fatto dietrofront alimentando peraltro in questo modo il coinvolgimento pericolosissimo che per avere ragione in questo Paese e ottenere quello che si vuole basta compiere atti illeciti, lanciare bottigliette di plastica, scavalcare transenne, non rispettare i percorsi concordati con le forze dell’ordine, bloccare la circolazione, far scoppiare petardi, accendere fumogeni” conclude Dona.