Vienna, Lega e Fdi, Europa e suo stile di vita sotto attacco, Ue non può restare immobile: parole non bastano

AgenPress. “Gli attentati terroristici avvenuti in questi giorni in Francia e Austria, i continui attacchi a chiese e simboli della civiltà europea e il tentativo di alcuni Paesi stranieri di alimentare conflitti da parte delle comunità immigrate ai danni dei paesi ospitanti, dimostrano che sta diventando sempre più difficile in Europa continuare a preservare il diritto a professare la religione cristiana nonché a coltivare e a valorizzare il proprio patrimonio culturale e identitario.

Eppure, a differenza di quanto accaduto con il fenomeno Black Lives Matter, l’Ue si dimostra immobile, nonostante all’inizio del proprio mandato Ursula Von Der Leyen abbia inserito proprio lo stile di vita europeo tra le sue priorità dedicando un commissario europeo ad hoc.

Per questo abbiamo presentato un’interrogazione alla Commissione, per chiedere se considera la difesa del patrimonio storico, culturale, religioso e identitario del nostro continente parte di questo stile di vita da difendere oppure no e se non ritiene che le provocazioni di paesi come la Turchia lo stiano mettendo in pericolo. Non basta difendere l’Europa solo a parole, con i gessetti colorati o con qualche tweet di circostanza: ora servono i fatti”.

Così in una nota l’europarlamentare della Lega Vincenzo Sofo, primo firmatario dell’interrogazione alla Commissione Europea, co-firmata anche dagli europarlamentari della Lega Marco Zanni (presidente gruppo ID), Marco Campomenosi (capo delegazione Lega), Matteo Adinolfi, Simona Baldassarre, Alessandra Basso, Mara Bizzotto, Paolo Borchia, Rosanna Conte, Francesca Donato, Valentino Grant, Danilo Oscar Lancini, Antonio Maria Rinaldi, Silvia Sardone, Annalisa Tardino, Isabella Tovaglieri, Lucia Vuolo e dagli europarlamentari di Fratelli d’Italia Fidanza, Berlato, Fitto, Fiocchi, Procaccini, Stancanelli.

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