Agenpress – Xavier Dupont de Ligonnes, soprannominato il “mostro di Nantes”, è stato arrestato all’aeroporto di Glasgow, in Scozia, appena sceso da un volo in arrivo da Parigi Roissy-Charles de Gaulle. Secondo i media francesi, a tradirlo è stata una segnalazione anomima.
Dupont era ricercato dalla polizia dall’aprile 2011 e viaggiava sotto falsa identità. Subito dopo gli omicidi, la sua macchina era stata ritrovata abbandonata al Frejus e per questo per un periodo si era pensato potesse essersi rifugiato in Italia. Di lui si era occupata anche la trasmissione ‘Chi l’ha visto?’.
Xavier Dupont uccise la moglie 48enne e i quattro figli di 21, 18, 16 e 13 anni nel 2011, di averli fatti a pezzi e sepolti in giardino.
Dupont, il cui volto era irriconoscibile dopo diverse operazioni chirurgiche, era ricercato dalla polizia dall’aprile 2011 e viaggiava sotto falsa identità. Subito dopo gli omicidi, la sua macchina era stata ritrovata abbandonata al Frejus e per questo per un periodo si era pensato potesse essersi rifugiato in Italia.
I corpi della moglie 48enne e i figli di 21, 18, 16 e 13 anni furono trovati fatti a pezzi, sepolti nel giardino della casa di famiglia.
Furono identificati i resti di Agnès Dupont de Ligonnès, 48 aanni e dei suoi 4 figli: Arthur che aveva 21 anni, Thomas che ne aveva 18, Anne di 16 e Benoît, il più piccolo, tredicenne. L’autopsia stabili che erano stati uccisi con una carabina 22 Long Rifle e almeno due di loro con un colpo sparato alla testa. I medici stimarono che gli omicidi fossero stati commessi circa due settimane prima, fra il 3 e il 5 di aprile.