Lavoro giovani: “neet”, primi in Europa. In Italia al primo posto la Sicilia

Agenpress. Un dossier Terre des Hommes, una ricerca di Unicef Italia, ha rilevato la presenza territoriale dei giovani denominati ‘Neet’, e cioè di quei ragazzi che non studiano, non lavorano e non seguono percorsi formativi.
I Neet sono al primo posto in Sicilia, con un’incidenza del 38,6%, poi seguono Calabria (36,2%) e Campania (35,9%).
Tenendo conto che la media Ue è del 12,9%, l’Italia è al primo posto con il 23,4% dei giovani della stessa età sul territorio.
Nel complesso i neet nella fascia di età 15-29 anni sono pari a 2.116.000, rappresentando il 23,4% dei giovani della stessa età presenti sul territorio.
L’Italia è al primo posto nella graduatoria europea, seguita da Grecia (19,5%), Bulgaria (18,1%), Romania (17%) e Croazia (15,6%). Invece i paesi con il tasso di neet più contenuto sono i Paesi Bassi (5,7%), la Svezia (7%) e Malta (7,4%).
Secondo l’indagine Eurostat del giugno 2019, l’Italia è il paese con la più alta incidenza di NEET nella fascia 20-34 anni all’interno dell’Unione Europea (28,9%), seguita da Grecia (26,8%) e Romania (20,6%). La media UE è pari al 16,5%. In base agli ultimi dati ISTAT (2018) in Italia NEET tra i 15 e i 29 anni sono pari a 2.116.000 e rappresentano il 23,4% del totale dei giovani della stessa fascia d’età presenti sul territorio.
Intanto apre a Roma ‘Talent Garden Ostiense’, il nuovo campus della piattaforma leader in Europa per il networking e la formazione nell’ambito dell’innovazione digitale. Mission di Talent Garden è “realizzare opportunità concrete per rispondere alla richiesta dei giovani innovatori di sentirsi parte di un ecosistema più grande dei confini del proprio paese, dove sviluppare connessioni internazionali con grandi aziende e altri innovatori. Un’esigenza spesso disattesa e che negli ultimi anni ha contribuito a quella che viene definita fuga di cervelli costringendo 250.000 giovani a lasciare l’Italia”.
Il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, commenta: “Grazie per aver scelto Roma e il Lazio. Talent Garden è utile per questo luogo ma anche per immaginare e governare ciò che non si conosce. Senza passione civile e imprenditoriale non si risolvono i problemi”.
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