Agenpress – Giuseppe Conte nega il suo coinvolgimento nella vicenda della nave Gregoretti, per cui la Giunta delle immunità del Senato è chiamata a valutare l’operato di Matteo Salvini, per decidere in merito a un suo eventuale processo. Il presidente della Giunta Gasparri, nella sua relazione, ha chiesto di respingere la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronto dell’ex ministro dell’Interno. E ha anche sottolineato l’esistenza di un “coinvolgimento politico-governativo” di Conte, “comprovato innanzitutto dalla assenza di qualsivoglia presa di posizione contraria sulla conduzione del caso Gregoretti da parte del ministro Salvini”.
“Tutta la fase decisionale riguardante lo sbarco è stata gestita dall’allora ministro dell’ Interno, che l’ha anche rivendicata, come attestano le dichiarazioni pubbliche dell’epoca. Peraltro la vicenda risale al luglio 2019, quando era già in vigore il cosiddetto decreto “sicurezza bis”, fortemente voluto dal ministro Salvini proprio allo scopo di rafforzare la competenza del Viminale”, ha replicato il presidente del Consiglio in un’intervista al ‘Corriere della Sera’.
“Quanto invece alle attività di redistribuzione dei migranti, mi è stata sollecitata la disponibilità a farmene carico ed è per questo che è stato coinvolto l’ Ufficio diplomatico della Presidenza del Consiglio. Se qualcuno mi contesta il generale indirizzo politico sul tema delle migrazioni, sono pronto a risponderne. Le mie posizioni sul punto, formali e informali – ha aggiunto Conte – sono tutte documentate e non è mia abitudine sottrarmi alle responsabilità. Se però devo rispondere della specifica decisione riguardante lo sbarco di una nostra nave in un nostro porto, non posso affermare di essere stato coinvolto se questo non è avvenuto”.