Agenpress – In tutto il Paese sono oltre 3.600 i morti collegati a focolai di coronavirus nelle strutture. Secondo i media Usa c’è stato un aumento allarmante nelle ultime due settimane. Le persone che vivono in tali strutture sono circa un milione, e per gli esperti il bilancio dei decessi è probabilmente molto più alto perché i dati ufficiali non includono chi è morto senza aver fatto il test.
Nonostante le misure adottate dal governo federale a metà marzo con il blocco dei visitatori, l’interruzione di tutte le attività di gruppo e la richiesta che ogni dipendente delle case di riposo sia sottoposto a esami per la febbre o sintomi respiratori ad ogni turno, il numero dei decessi e’ salito alle stelle. I contagi secondo i media sono proseguiti soprattutto poiché tali test non hanno rilevato i lavoratori asintomatici.
A New York ad esempio, epicentro dell’emergenza coronavirus negli Usa, ci sono stati 1.880 morti nelle case di cura su circa 96.000 persone ospiti delle strutture, ma finora non sono stati diffusi dati su specifici focolai per problemi di privacy.