Agenpress – Gli Stati Uniti restano il Paese più colpito in termini assoluti dal coronavirus: i morti positivi al Covid-19 sono oltre 52mila, più di un quarto delle vittime di tutto il mondo, mentre i contagi ufficiali si avvicinano al milione (oltre 905mila).
L’ultimo dato della Johns Hopkins sugli Usa inferiore a quello di 1.258 decessi in 24 ore risale allo scorso 6 aprile, con 1.150 morti in un giorno. Giovedì scorso, al contrario, gli Stati Uniti avevano registrato uno dei bilanci giornalieri più pesanti, con oltre 3.170 morti in un giorno.
Il calo, però, aveva specificato l’Università, non indica per ora alcuna tendenza e dovrà ripresentarsi nei prossimi giorni perché si possa confermare un reale miglioramento della situazione nel Paese.
Tra le ultime vittime di Covid-19 nel Paese, c’è anche una bimba di 5 mesi, morta a New York. Aveva problemi cardiaci ed è deceduta dopo un mese in un ospedale del Bronx.
Donald Trump, intanto, ha intenzione di diradare la sua presenza ai briefing con la stampa che la taskforce anticoronavirus della Casa Bianca tiene quotidianamente, e che quasi sempre si trasformano in maratone di un paio d’ore con sessioni interminabili di domande e risposte al tycoon.
Lo riporta il sito Axios, citando quattro fonti vicine al presidente americano, che già dalla prossima settimana potrebbe non partecipare sistematicamente all’appuntamento, come accaduto finora, decidendo solo di volta in volta se fare delle brevi apparizioni. Questo sarebbe il risultato delle polemiche scatenate dalle tante discutibili affermazioni di Trump, come la proposta di ricorrere a iniezioni di disinfettante nei pazienti per combattere il virus. Affermazioni che quasi sempre mettono in difficoltà le autorità sanitarie federali e gli stessi super esperti ingaggiati dalla Casa Bianca.