Corea del Nord, prosegue il mistero sulla morte di Kim Jong un. Avvistato il suo treno

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Agenpress – Ci sono state crescenti congetture sulla salute di Kim Jong un,  da quando un sito sudcoreano, gestito principalmente da disertori della Corea del Nord (Daily NK), ha riferito nei giorni scorsi che Kim era in convalescenza dopo un intervento cardiovascolare cui si era sottoposto all’inizio di aprile.

Secondo l’emittente sudcoreana SBS il leader del Nord di 36 anni, che soffrirebbe di patologie legate al fumo, al peso e all’affaticamento, si trovava a Wonsan e sarebbe presto tornato a farsi vedere.

Successivamente, il vice direttore della televisione satellitare HKSTV di Hong Kong, Shijian Xingzou, citando “fonti molto solide”, ha affermato che Kim era morto o in stato vegetativo senza speranze di recupero. Notizia rilanciata anche dal sito statunitense Tmz che però riferisce di non avere fonti dirette. Secondo una rivista giapponese, Shukan Gendai, lo stato vegetativo sarebbe subentrato dopo l’applicazione di uno stent coronarico.

La notizia è stata rilanciata dalla tv sudcoreana Ytn, che specifica che l’informazione è stata fornita al settimanale da una fonte medica cinese. Kim si sarebbe sentito male durante un viaggio di ispezione nel Paese – non sono indicate né la località, né la data – e sarebbe caduto a terra toccandosi il petto, per poi essere subito soccorso dal team medico al seguito. Il governo nordcoreano avrebbe immediatamente chiamato Pechino per chiedere l’invio di specialisti cinesi. Nel frattempo l’equipe medica, intervenuta con un massaggio cardiaco, lo avrebbe portato in un ospedale nelle vicinanze dove gli sarebbe stato inserito uno stent coronarico nelle arterie ostruite.

Il leader di Pyongyang, però, sarebbe caduto in stato vegetativo, forse a causa dell’eccessiva durata dell’operazione.  Nel frattempo un altro quotidiano sudcoreano, The Dong-a Ilbo, citando un funzionario Usa, ha scritto che Kim è stato visto camminare sulle proprie gambe a Wonsan, sulla costa orientale della Corea del Nord, tra il 15 e il 20 aprile.  Sarebbe intanto arrivata in Corea del Nord l’equipe di medici cinesi.

Si tratta di una delegazione guidata da un funzionario senior dell’International Liaison Department del Partito comunista, la struttura che vanta i legami più stretti con lo storico alleato, e comprensiva di esperti medici. Il team sarebbe partito giovedì per una missione ma non vi sono notizie certe sul collegamento con la salute di Kim Jong un. Intanto i servizi di intelligence degli Stati Uniti e della Corea del Sud rimangono ancora scettici riguardo alle notizie secondo cui sarebbe morto o gravemente malato.

A infittire il mistero il sito statunitense 38North, dedicato all’analisi della politica della Corea del Nord, diffonde alcune foto satellitari che mostrano un treno probabilmente appartenente al leader nordcoreano in una località turistica nell’est del Paese. Il treno è stato visto in una stazione riservata alla famiglia Kim a Wonsan il 21 e il 23 aprile.

Il sito precisa che l’avvistamento “non prova dove si trovi il leader nordcoreano, né indica nulla sulla sua salute”, “ma dà peso ai rapporti secondo cui Kim si troverebbe in un resort di lusso sulla costa orientale del Paese”.

Secondo gli analisti è altamente improbabile che Kim, se fosse gravemente malato, avrebbe potuto affrontare un viaggio in treno di oltre 150 miglia, e non ci sarebbe motivo di trasportare il suo corpo attraverso il paese se fosse morto e i funzionari volessero mantenere il segreto.

 

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