Agenpress. Abbiamo subito polemiche per l’intervento in Senato e le interviste di questi giorni ma in realtà vedo qualche passo in avanti significativo. Ieri il Presidente Conte si è scusato per i ritardi sulla liquidità e sugli aiuti economici: non cercavamo polemiche noi, dunque, ma sottolineavamo un problema vero. Bene le scuse del Premier, avanti!
E speriamo che il Decreto sia pronto presto con i soldi a fondo perduto per le imprese, gli ammortizzatori sociali, lo slittamento delle tasse. Se sono rose fioriranno, speriamo che ci diano ascolto.
Ottima anche la notizia delle dimissioni del capo dell’Amministrazione penitenziaria, che Italia Viva chiedeva da settimane dopo lo scandalo dei morti in carcere e dei boss rimandati a casa. E bene l’impegno a cambiare sui DPCM: non può essere un premier, e neanche un poliziotto, a decidere se l’amicizia è vera o falsa, se il fidanzamento è stabile o saltuario. Piccoli passi in avanti, insomma. Adesso chiediamo con forza attenzione alla scuola, ai minori, al sociale. E insistiamo sulle riaperture in sicurezza, senza ulteriori ritardi. Ogni settimana che passa perdiamo 10 miliardi € e regaliamo quote di mercato ai grandi player della distribuzione online e alle aziende nostre concorrenti di Spagna, Germania, Francia che non hanno mai chiuso.
L’Italia può farcela ma dobbiamo ripartire, tutti insieme. Noi di Italia Viva insisteremo a fare proposte, non polemiche. Se si sceglie la strada della politica, noi ci siamo. Se si sceglie la strada del populismo, faranno a meno di noi.
Lo dichiara, in una nota, Matteo Renzi fondatore di Italia Viva.