Agenpress – “Abbiamo presentato emendamenti per migliorare l’impianto del DL Liquidità, orientandolo a favore delle industrie della cultura, dell’editoria, dello sport e delle startup innovative”
Così il capogruppo in commissione Cultura, Editoria, Sport e responsabile Cultura e Innovazione di Fratelli d’Italia, deputato Federico Mollicone
“In particolare, per la cultura e lo sport, abbiamo proposto un miglioramento delle condizioni di accesso al Fondo per l’impiantistica sportiva dell’Istituto del Credito Sportivo, così da permettere un accesso a finanziamenti per il miglioramento delle impianti; un credito d’imposta del 60% per le spese in sanificazione dei locali adibiti a cultura e sport con incentivi fiscali per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale; misure per agevolare le imprese culturali e creative; un credito d’imposta per le locazioni di teatri, cinema, luoghi dello spettacolo e centri sportivi; la sospensione fino al 2021 dell’IMU e il suo dimezzamento per l’anno in corso; l’ampliamento dei termini di sospensione contributiva e tributaria per tutto il 2020; l’estensione delle attività di promozione all’estero dell’economia italiana da parte di SACE estese anche al settore culturale; l’introduzione di un voucher “sportivo” per gli abbonati alle palestre e agli impianti, così da rilanciare la domanda e sostenere le imprese.
In favore dell’editoria abbiamo promosso un aumento del Fondo per il pluralismo e l’informazione di almeno 200 milioni e fino a 400 per l’anno in corso, così da garantire la buona informazione e le testate editoriali e sosterremo tutte le proposte in questo senso. Per le startup innovative, l’ampliamento delle somme dei finanziamenti garantiti per le PMI da 25 mila euro a 100 mila euro; l’introduzione dei termini di sospensione dei contributi e delle tasse anche per le PMI innovative; l’estensione delle garanzie statali anche alle piattaforme di microcredito e di social lending, come il fintech, spesso utilizzate dalle startup per finanziarsi, così da reincentivare i meccanismi di investimento sul rischio; una ridefinizione del ruolo di Cassa Depositi e Prestiti, all’interno della più ampia normativa sul golden power, per salvaguardare i nostri “gioielli” dell’innovazione, ora in grave difficoltà, che rischiano di essere “predati”; l’introduzione – a fronte dell’uso massiccio del lavoro agile da parte delle aziende e della PA – di un credito d’imposta per gli investimenti in sicurezza informatica.
Lanciamo un appello al governo affinchè possa introdurre queste misure, così da garantire fette importanti del nostro tessuto economico-produttivo che, manchevolmente, sono state trascurate negli scorsi provvedimenti.”