Agenpress – Gli Usa entrano nella squadra per lo sviluppo del vaccino anti-Covid in sperimentazione a Oxford e al quale collabora anche l’azienda italiana Irbm di Pomezia.
Un finanziamento di oltre 1 miliardo di dollari è arrivato infatti dall’Autorità Usa per la ricerca biomedica avanzata (Barda) alla multinazionale Astrazeneca per lo sviluppo, la produzione e la fornitura del vaccino a partire dall’autunno.
Il programma di sviluppo include una fase 3 di sperimentazione clinica con 30mila partecipanti ed anche una sperimentazione pediatrica.
La compagnia si sta inoltre impegnando con organizzazioni internazionali come la Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI), l’Alleanza per i vaccini Gavi e l’Organizzazione mondiale della sanità per una una “giusta allocazione e distribuzione del vaccino nel mondo”.
Contatti sono in corso pure con il Serum Institute of India ed altri potenziali partner, al fine di aumentare la produzione e la distribuzione del vaccino. Astrazeneca, inoltre, parteciperà alla nascita di un centro di ricerca congiunto per la risposta alle pandemie presso la Oxford University. Al momento è in corso la fase 1-2 di sperimentazione del vaccino – per provarne la sicurezza, immunogenicità ed efficacia – in oltre 1000 volontari sani tra 18 e 55 anni in vari centri in Inghilterra.
Se i risultati saranno positivi, i test finali saranno condotti anche in altri Paesi. Astrazeneca riconosce che il vaccino “potrebbe non funzionare, ma è impegnata a portare avanti il programma e la sperimentazione clinica con velocità, e ad aumentare la produzione ‘a rischio'”.