Parabiago tra i comuni scelti dall’Istat per il campione di “Indagine di siero-prevalenza sul Sars-Cov-2”

Agenpress. La Città di Parabiago è tra i comuni scelti per il campionamento dell’indagine di siero-prevalenza dell’infezione da virus SARS-CoV-2 promossa da Ministero della Salute e Istat, con la collaborazione della Croce Rossa Italiana, per comprendere quante persone sul territorio italiano abbiano sviluppato gli anticorpi al nuovo coronavirus, anche in assenza di sintomi. Il test verrà eseguito su un campione di 150mila persone residenti in duemila Comuni, distribuite per sesso, attività e sei classi di età. Parabiago è uno tra questi.

Pertanto, a partire da lunedì 25 maggio alcuni cittadini parabiaghesi potranno ricevere una telefonata dai centri regionali della Croce Rossa Italiana. Verrà chiesta la disponibilità ad effettuare il test (partecipare non è obbligatorio), quindi fissato un appuntamento per il prelievo del sangue in uno dei laboratori selezionati. Il prelievo potrà essere eseguito anche a domicilio se il soggetto si trova in una condizione di fragilità. Al momento del contatto verrà anche chiesto di rispondere a uno specifico questionario predisposto da Istat.

Cosa succede se l’esito dell’esame risulta positivo? Il cittadino interessato verrà messo in temporaneo isolamento domiciliare e contattato dal Servizio sanitario regionale per effettuare un tampone naso-faringeo che verifichi l’eventuale stato di contagiosità. La riservatezza dei partecipanti sarà mantenuta per tutta la durata dell’indagine attraverso l’assegnazione di un numero d’identificazione anonimo per l’acquisizione dell’esito del test.

Notizie in merito all’indagine potranno essere recuperate sul sito del Ministero della Salute (http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_6_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=campagne&p=dacampagne&id=146) e promosse sulle reti Rai da spot dedicato, oltre che da locandine affisse nelle farmacie e nelle parafarmacie.

Questo l’invito del Sindaco: “La nostra città è stata scelta come comune per effettuare l’indagine ministeriale e dell’Istat con la finalità di capire quanti potenzialmente possano essere venuti in contatto con il virus pur rimanendo asintomatici. Nessuno si senta obbligato, ma scelga liberamente secondo le proprie necessità. Partecipare può sicuramente servire ad avere maggior coscienza del proprio stato di salute, comprendere se si è venuti a contatto con il virus e proteggere eventualmente persone che frequentiamo. Inoltre, si contribuisce all’indagine promossa dal Ministero e dal Comitato Tecnico Scientifico. Questo, però, in totale e piena libertà di scelta.”.

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