Agenpress. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a 40 anni dal suo assassinio, ricorda il coraggio e l’autorevolezza del giornalista che venne ucciso dai brigatisti a Milano il 28 maggio 1980.
“Walter Tobagi – afferma Mattarella – fu ucciso barbaramente perché rappresentava ciò che i brigatisti negavano e volevano cancellare. Era un giornalista libero che indagava la realtà oltre gli stereotipi e pregiudizi, e i terroristi non tolleravano narrazioni diverse da quelle del loro schematismo ideologico“.