Agenpress. “Questa crisi ha costituito anche un’occasione per imprimere un’accelerazione ad alcune prassi e modelli organizzativi da applicare in futuro”. Così il ministro Bonafede al Consiglio dei ministri UE della Giustizia, tenuto in videoconferenza, a proposito dell’impatto dell’emergenza Covid.
“Penso, infatti, allo smart-working come sintesi tra efficienza e benessere dei lavoratori; al consolidamento della digitalizzazione del processo, anche di quello penale, pur nel rispetto dei diritti fondamentali che lo governano; alle videochiamate in carcere come integrazione ai colloqui; e, penso anche all’autoproduzione di mascherine all’interno delle carceri come modello di lavoro per i detenuti” ha detto il Guardasigilli ai suoi colleghi europei.
“D’altra parte – ha aggiunto Bonafede – non dobbiamo sottovalutare che la crisi economica e la ricostruzione possono innescare anche gravi spinte verso il crimine organizzato, l’usura e la corruzione. Bisognerà trovare un punto di equilibrio tra la necessità di accesso facilitato a un sostegno economico pubblico per i soggetti più colpiti dalla crisi e la necessaria attenzione, da parte delle Autorità, per prevenire il rischio di accaparramento criminale”.
“La nuova sfida che ci accomuna è la capacità di trovare i margini di adattamento e flessibilità del sistema di giustizia rispetto al quadro sanitario. Il continuo scambio di esperienze tra noi non potrà che aiutarci anche in queste sfide future” ha concluso Bonafede.