Agenpress – Il Movimento 5 Stelle di Gianroberto Casaleggio sarebbe stato finanziato per 3.5 mln di euro dal governo del Venezuela. E’ quanto scrive il quotidiano spagnolo Abc che ha pubblicato una lettera dove si legge che Casaleggio senior avrebbe ricevuto denaro in quanto promotore di un “movimento di sinistra rivoluzionario e anticapitalista” in Italia.
“Il governo venezuelano ha scelto di non rispondere alle domande fatto pervenire da Abc e destinato a Maduro e El Aissami (all’epoca ministro degli Interni e oggi vicepresidente). Possibilità di replica è stata offerta anche all’attuale leader del Movimento 5 Stelle Vito Crimi, al precedente leader politico Luigi di Maio, al console venezuelano a Milano, Gian Carlo di Martino e allo stesso Grillo. Nessuno di loro ha risposto alle domande di questo quotidiano”, si legge ancora nell’articolo.
Secondo il racconto pubblicato, Nicolás Maduro, all’epoca ministro degli Esteri, avrebbe autorizzato l’invio di una valigia contenente 3,5 milioni di euro al Consolato del Venezuela a Milano per finanziare il partito nato nel 2009, secondo alcuni documenti classificati come segreti da parte dell’intelligence militare a cui Abc ha avuto accesso. Nel 2010 il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, era Hugo Rafael Chávez Frías.
Sempre secondo il quotidiano Abc, il console Gian Carlo Di Martino sarebbe stato l’intermediario dell’operazione diplomatica dall’intelligence militare guidata da Hugo Carvajal, che oggi è indagato negli Stati Uniti per crimini legati al traffico di droga e per aver fornito armi alle FARC colombiane. Sempre secondo quanto riferisce Abc i soldi provenivano da fondi neri utilizzati dall’allora ministro degli Esteri Tareck el Aissami, persona di fiducia di Maduro indagato negli Usa per reati di droga e riciclaggio di denaro.
I 3,5 milioni di euro – aggiunge il quotidiano citando il documento dell’intelligence, allora guidata da Hugo Carvajal – furono inviati “in modo sicuro e segreto attraverso valigia diplomatica”. La valigetta creò anche un problema interno alla diplomazia venezuelana, rivela il giornale, perchè era stata trovata dall’addetto militare che ne aveva informato Carvajal.
Questi lo avrebbe tranquillizzato con un dispaccio in cui affermava: “Sono state impartite istruzioni verbali al nostro funzionario in Italia per non continuare a riferire sulla questione, che potrebbe diventare un problema diplomatico” tra Italia e Venezuela. Carvajal è latitante dal novembre scorso dopo l’approvazione della sua estradizione negli Stati Uniti, dove è accusato di narcotraffico e vendita di armi ai guerriglieri delle Farc colombiane.
La Spagna, dove si era rifugiato – rimarca il quotidiano -, non era riuscita a impedire la sua fuga. La somma destinata al Movimento Cinquestelle sarebbe stata attinta da fondi riservati amministrati dall’allora ministro dell’Interno (oggi al dicastero dell’Economia), Tareck el Aissami, che era, ed è, considerato uomo di fiducia di Nicolas Maduro. Aissami – ricorda il quotidiano – è stato oggetto di sanzioni da parte delle autorità statunitensi per reati legati al narcotraffico e al riciclaggio di denaro. Le stesse autorità che pochi mesi dopo adottarono sanzioni economiche contro Maduro accusandolo, subito dopo le elezioni che gli Usa considerano illegittime, “un dittatore che ignora la volontà del popolo”
“Il governo del Venezuela non ha risposto a una richiesta di chiarimenti da parte di ABC, così come Vito Crimi, Luigi Di Maio e Beppe Grillo, interpellati dal quotidiano sulla vicenda. Abc ricorda poi che il governo Conte non ha riconosciuto la legittimità di Juan Guaidó come presidente ad interim del Venezuela nel febbraio del 2019.
Citato anche l’incontro istituzionale fra il sottosegretario agli Esteri M5s Manlio Di Stefano nel 2017 a Caracas per partecipare agli eventi commemorativi del quarto anniversario della morte di Hugo Chávez. La delegazione era stata ricevuta dai leader del governo Maduro, tra cui il vicepresidente Delcy Rodríguez. Ma l’ambasciata venezuelana in Italia smentisce il contenuto dell’articolo pubblicato dal quotidiano spagnolo. La rappresentanza diplomatica, contattata da Agenzia Nova, fa sapere che “le autorita’ di Caracas agiranno in sede legale”.
Il quotidiano spagnolo tratteggia Casaleggio come il co fondatore del Movimento 5 stelle insieme al “comico e attore Beppe Grillo. È morto nel 2016. Questo informatico è considerato l’ideologo dell’M5s. Casaleggio, Grillo e i loro seguaci costituirono una corrente rivoluzionaria di ispirazione ecologica, antimperialista ed europeista. I suoi leader hanno sempre condannato l’essere inquadrati nella divisione dicotomica della politica tradizionale tra sinistra e destra. Si definiscono una libera associazione di cittadini”. Quindi il giornale iberico ricorda che “dallo scorso settembre, il governo italiano della coalizione è stato guidato da Giuseppe Conte , su proposta dell’M5s. Fino a dieci dei 22 membri del Consiglio dei ministri sono associati all’M5s, incluso il capo degli affari esteri, Luigi Di Maio . Questo è stato il capo politico dell’M5E fino allo scorso gennaio, il mese in cui Vito Crimi è subentrato”.