AgenPress. “Rinviare le scadenze di Irpef e Ires per lavoratori autonomi e imprese dal 30 giugno al 20 luglio è una presa in giro. Non saranno certamente 20 giorni a cambiare le condizioni di liquidità di milioni di contribuenti, considerato che molte aziende hanno dovuto anticipare la cassa integrazione ai propri dipendenti.
Lo scorso anno le scadenze furono rinviate al 30 settembre, quest’anno c’è una vera emergenza nazionale e si rimanda di soli 20 giorni? Se proprio non si riesce a sospendere le tasse per il 2020 almeno si spostino sul serio i pagamenti.
La verità è che lo Stato ha bisogno di fare cassa e preferisce rifarsi sugli italiani invece di attivare il Mes. Detto in parole povere: meglio tartassare imprese e autonomi piuttosto che cedere rispetto alla posizione ideologica assunta dal M5S e subita da Giuseppe Conte e dal Pd”.
Lo dichiara Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia, in una nota.