Recovery fund. I paesi frugali dicono no a quota sussidi. Incontro con i Paesi del sud Europa

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 AgenPress –  I Paesi frugali (Austria, Svezia, Danimarca) guidati dall’Olanda, continuano a dire no alla quota di sussidi previsti dal Recovery Fund. Ma “la stragrande maggioranza dei Paesi – compresi i più grandi Germania, Francia, Spagna, Italia – che difendono le istituzioni europee e il progetto europeo”, scrive il premier Giuseppe Conte su Twitter, pubblicando una foto che lo ritrae con Merkel, Macron, Sanchez e von der Leyen. La stessa cancelliera tedesca non ha escluso che “oggi non ci sia alcun risultato”, nonostante la “buona volontà”.

Secondo fonti diplomatiche europee si è svolto un incontro tra i Paesi del Sud Europa – Italia, Grecia, Spagna e Portogallo – con i quattro Paesi frugali. All’incontro è presente anche la premier finlandese Sanna Marin.

La mediazione sulla dotazione dei sussidi del Recovery Fund, al vertice Ue a Bruxelles, è scesa sotto la soglia dei 400 miliardi di euro, e una delle ultime ipotesi circolate è 375 miliardi. Ma per i Frugali la cifra è sempre troppo alta e c’è ancora una grossa distanza da coprire nel negoziato, spiegano le fonti.  Comunque, viene fatto rilevare, l’intesa dovrà contenere la componente sulla governance, una riduzione del volume del Bilancio Ue ed un nuovo incremento dei ‘rebate’.

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