AgenPress. Dopo l’accordo raggiunto dal Consiglio Europeo, grazie anche all’apporto fondamentale del Partito Popolare Europeo e del Presidente Berlusconi, il Paese ha un’opportunità senza precedenti per un piano di azione di riforme strutturali e di costruzione di opere e lavoro. Una strategia per la crescita che non potrà non tenere conto delle idee, dell’esperienza e delle proposte delle opposizioni, motivo per cui Forza Italia ha chiesto fin da subito, prima al Senato e poi ribadendolo alla Camera, una Bicamerale.
Nell’ambito di questo confronto non potranno mancare Regioni ed Enti locali, i quali, protagonisti nell’analizzare l’emergenza derivata dal Covid-19, oggi sono già ripartiti e in grado di contribuire concretamente ai bisogni e alle priorità di territori e comunità. Includere il sistema delle Autonomie Locali all’interno della Bicamerale diventerà la soluzione alla necessità di sostenibilità e vivibilità dello sviluppo, favorendo la conciliazione tra produzione, innovazione sociale ed economia circolare, riconfigurano le relazioni in ottica di coesione, plasmando nuovi stili di vita.
Ispirandosi alla capacità di spesa e investimento che i Comuni hanno dimostrato ancora una volta durate la pandemia, é necessario includerli fin dalla fase di concezione e pianificazione del piano per il Paese per dare vita a una strategia integrata e multilivello e, come tale, più efficiente nei tempi e negli esiti.