AgenPress – “Dopo l’esito positivo del Consiglio europeo, era importante fare il punto in Parlamento sul “Next Generation EU”, un pacchetto con una potenza di fuoco enorme, un qualcosa che è necessario in questa crisi senza precedenti. Ma credo che sia anche importante ammettere che nel bilancio settennale sono stati tagliati programmi per la ricerca, la salute e l’istruzione. Per questo ora inizieranno i negoziati con il Parlamento”.
Lo dice il presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen in un’intervista a La Stampa.
I soldi del Recovery Fund, “vanno spesi bene”: non solo per favorire la ripresa, ma anche per “modernizzare” le economie in linea con le priorità europee: lotta ai cambiamenti climatici e transizione digitale.
Sul bilancio, “il Consiglio e il Parlamento negozieranno e arriveranno a un risultato. Può darsi che non sarà al 100% uguale a quello che c’è ora sul tavolo”. Bisogna garantire “che i soldi siano usati nel modo più efficiente possibile: non solo per riprendersi dalla crisi, ma anche per modernizzare e rafforzare le nostre economie”. Il risultato sul Recovery Fund “è un forte segnale di compattezza e solidarietà, unite alla necessità di investire in modo responsabile”.
L’Italia “è stata colpita per prima e più forte degli altri” dal virus, ricorda. “I nostri cuori hanno sanguinato nel vedere che non potevamo aiutarla all’inizio perché a livello europeo non avevamo i mezzi. Come per tutti gli altri Stati, la crisi economica non è stata colpa dell’Italia: le misure di lockdown erano necessarie. Per questo c’è una vasta consapevolezza che serve un aiuto per quei Paesi colpiti maggiormente. Ed è certamente naturale che oggi l’Italia ne tragga vantaggio”.
Le risorse del Recovery Fund saranno disponibili nel 2021 ma il “Sure”, programma “per aiutare la vostra cassa integrazione” è in arrivo e “c’è una forte domanda”. L’intero processo “prevederà verifiche rigorose ed è nel mio interesse che ci sia trasparenza perché voglio dare ai cittadini europei la prova che possiamo uscire da questa crisi più forti. Sono contenta che in Consiglio tutti abbiano sostenuto questo principio”.