AgenPress – I commissari di polizia di Ahmedabad e Surat nel Gujarat hanno emesso ordini che vietano l’uccisione di animali in pubblico in occasione del Eidh-al-Adha, la festa musulmana “del sacrificio”, che cadrà il prossimo 1 agosto.
La ricorrenza, tradizionalmente, vede l’uccisione attraverso lo sgozzamento di un capretto o di una pecora. Il divieto dovrà essere rispettato sia in pubblico, sia nelle case private, e comunque in tutti i luoghi in cui il sacrificio potrebbe essere visibile al pubblico, “perché urterebbe i sentimenti dei credenti di altre fedi”.
È anche proibita la pratica di decorare gli animali con ghirlande di fiori e farli sfilare in processione prima del rito. Il sacrificio degli animali non è completamente vietato ovunque in India: nel 2017, il governo ha proibito la macellazione dei bovini, ritenuti sacri, anche per scopi religiosi, ma altri animali, compresi alcuni tipi di uccelli vengono ancora sacrificati nei templi indù durante alcuni riti religiosi. Lo scorso novembre, l’Alta Corte dello stato nord orientale del Tripura, con una decisione accolta con grande favore dagli animalisti, ha proibito la pratica tradizionale nei templi indù.