Ue, Dreosto (Lega), l’Europa si schiera con grandi compagnie e nega una maggiore tutela dei consumatori

AgenPress. “Avevo presentato una interrogazione alla Commissione Europea sulle cosiddette ‘modifiche unilaterali dei contratti stipulati con il consumatore’, proponendo la prova scritta dell’accettazione di queste modifiche al fine di ridurre i rischi di abusi da parte dei colossi di servizi.

Il problema è serio e diffuso, ma la Commissione Europea ha ritenuto di trincerarsi dietro una risposta di mera facciata nella quale ricorda che tutte le clausole devono rispecchiare i principi di equità e trasparenza, pena la loro nullità. La questione sollevata appare, però, più ampia e richiama il modo con cui tali proposte vengono comunicate all’utente da parte di aziende di telecomunicazione, istituti bancari e assicurativi, imprese finanziarie e varie agenzie: molte volte tali proposte sono recapitate via Sms o all’interno di mail e lettere delle quali non sempre è possibile accertare l’effettiva ricezione da parte dell’interessato.

Di qui il sollecito alla Commissione perché imponesse a carico del soggetto professionista un obbligo di dimostrazione dell’effettivo recapito al consumatore della proposta, ricorrendo a mail certificate, posta raccomandata o moduli debitamente sottoscritti dall’utente. ‘Non cambieremo la disposizione perché se non c’è un valido motivo alla modifica al contratto, la stessa è abusiva’, si è limitata a ricordare la Commissione.

Purtroppo, prendo atto che l’Europa tutela i consumatori solo a parole e si nasconde dietro il burocratese. Forse l’Ue ha paura di infastidire le grandi compagnie? Se questo è il modo con cui Bruxelles vuole dimostrarsi vicina alle parti più deboli, siamo molto lontani dal concetto che la Lega ha dei cittadini e dei loro diritti”.

Così in una nota Marco Dreosto, europarlamentare della Lega.

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