Zambelli: le aziende farmaceutiche chiedono l’immunità per eventuali danni da vaccini anti-Covid 19

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AgenPress. “È noto da tempo come le aziende farmaceutiche, impegnate nella corsa al vaccino anti-COVID, stiano facendo pressione sulla Commissione UE per ottenere una sorta di esenzione di responsabilità civile – dichiara l’europarlamentare del Gruppo ID – Lega Salvini Premier Stefania Zambelli.

“Da un documento interno della Vaccines Europe si evince che la pandemia e l’esigenza di trovare rapidamente vaccini hanno compresso i tempi della ricerca e dello sviluppo di un vaccino, da anni a mesi, creando rischi talvolta inevitabili per la salute e che ha portato la stessa Vaccines Europe a farsi portavoce delle aziende rappresentate nel chiedere un’esenzione dalla responsabilità civile – spiega Zambelli – non ci sorprendono le pressioni delle case farmaceutiche perché è stata proprio la stessa Unione europea, con una nota del 17 giugno, a farsi promotrice di una campagna per accelerare lo sviluppo, la produzione e l’implementazione di vaccini contro il COVID-19 in tempi rapidissimi”.

“Questa scelta discutibile ha però causato due fenomeni: da un lato, ha incoraggiato la corsa delle case farmaceutiche al vaccino subito e ad ogni costo e, dall’altro, ha legittimato indirettamente la loro richiesta di una sorta di immunità giuridica che le ripari dagli inevitabili rischi di una sperimentazione insufficiente – prosegue l’on. Zambelli – Se pensiamo che la Commissione europea sta finanziando con il fondo Horizon 2020 per circa 128 milioni 23 nuovi progetti di ricerca per la produzione di vaccini contro il COVID-19, è ancor più urgente e necessario che si faccia chiarezza.

Quella che dovrebbe essere l’autorità che vigila sulla salute dei cittadini europei in realtà rischia di aprire la porta alla deresponsabilizzazione dei produttori di vaccini, giustificandoli con l’urgenza determinata dalla pandemia e dal dovere morale di proteggere e salvare vite umane, per questo non abbiamo potuto esimerci dal presentare alla Commissione un’interrogazione proprio su questo aspetto affinché dica chiaramente come declinare la richiesta di immunità delle case farmaceutiche verso gli Stati membri e nel contempo chiarisca quale orientamento ha maturato rispetto a quali e quante evidenze scientifiche possono indurre o meno ad un ragionevole esonero della responsabilità civile” conclude l’europarlamentare Stefania Zambelli.

L’on. Stefania Zambelli è la prima firmataria dell’interrogazione in materia, insieme ai colleghi del gruppo ID Lega Salvini Premier Conte e Basso.

 

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