AgenPress – Alexander Lukashenko ha giurato e si è insediato per la sesta volta alla guida del Paese. La cerimonia, riportano i media bielorussi, è stata tenuta segreta fino all’ultimo momento. Lukashenko ha giurato di “servire il popolo della Repubblica di Bielorussia, rispettare e proteggere i diritti e le libertà delle persone e dei cittadini”.
L’agenzia di stampa statale BelTa ha riferito che la cerimonia si è tenuta nella capitale Minsk, alla presenza di diverse centinaia di alti funzionari governativi. L’insediamento è arrivato dopo sei settimane di proteste di massa contro i risultati ufficiali delle presidenziali del 9 agosto. L’opposizione ha contestato le elezioni definendole “truccate”. Secondo i risultati ufficiali, Lukashenko, che guida l’ex Nazione sovietica da ormai 26 anni, avrebbe vinto con l’80% dei voti. Gli Stati Uniti e l’Unione europea hanno criticato la violenta repressione della polizia contro i manifestanti pacifici e Bruxelles non ha riconosciuto la validità delle elezioni.
“Non accetteremo mai i brogli e chiediamo nuova elezioni. Stiamo esortando tutti a fare una campagna di disobbedienza a oltranza“, ha detto il membro del Presidio del Consiglio di coordinamento dell’opposizione bielorussa Pavel Latushko su Telegram, annunciando di avere in programma di iniziare una protesta “a oltranza”.