Gregoretti. Salvini, chiesto giudizio per azione di governo. Orgoglioso di quello che ho fatto

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AgenPress – “Siamo in democrazia, possiamo parlare di turismo e di arte a Catania? Ho piena fiducia nella magistratura. L’Italia non poteva essere il campo profughi dell’Europa. Era il mio lavoro, non ho torto un capello a nessuno. Durante il mio ministero i morti sono più che dimezzati. Vado tranquillo in Tribunale”.

Lo ha detto Matteo Salvini sulla scelta del capoluogo etneo per la tre giorni della Lega in coincidenza con l’udienza preliminare per il caso Gregoretti.

“Non so se è la prima volta che in Europa che un ex ministro è processo non per reati economici, ma per un’azione di governo. Occorre una riflessione su qual è il confine tra l’azione di governo e quella della magistratura. Domani potrebbe andare a processo il ministro della Scuola, dei Trasporti o del Lavoro per una scelta politica. La riforma delle pensione del governo vuole fare io la contesto, ma mai nella vita li porterei in Tribunale”, ha detto ancora.  “Io domani  vado in Tribunale tranquillo. Stanotte dormirò sereno, c’è qui con me la mia compagnia. Il rosario ce l’ho in tasca, ma lo tengo per me”.

“La differenza tra i casi Diciotti e Gregoretti? Chiedete al Movimento cinque stelle. Io non guardo agli errori di Conte, Renzi, Di Maio e Zingaretti. Io sono orgoglioso di quello che ho fatto io. Gli altri cambiano idea nel nome della poltrona? Peggio per loro. Io la mattina quando mi alzo mi guardo allo specchio sorridendo, non so se loro possono fare altrettanto”.

“Domani la Lega non ha organizzato nessuna manifestazione davanti al tribunale, mai mi sarei permesso di andare a occupare il libero e legittimo lavoro della magistratura e mi spiace che lì ci sia un partito che di democratico ha solo il nome e va in piazza durante un’udienza”.

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