AgenPress – “Mi sono rifiutato di dire ‘sono colpevoli anche loro’ (Conte e gli altri ministri) La mia tesi è che sono innocenti anche loro. Avrei potuto dire il contrario per spirito di vendetta. E invece io spero che vengano qua per mezz’ora e poi si occupino di altro”.
L’ha detto il leader della Lega Matteo Salvini rispondendo a una domanda se avesse pensato di chiedere la convocazione di Conte e dei suoi ministri da parte del tribunale di Catania, nella conferenza stampa a Catania, dopo l’udienza preliminare sul caso Gregoretti.
“In questo momento da italiano vorrei che il premier e i ministri si occupassero h24 della situazione economica del Paese e non dovessero andare in tribunale a raccontare quello che tutti sanno”.
“In questo caso sono tre lettere a fare la differenza, mi auguravo che non ci fosse bisogno di farle ripetere ma a dicembre 2019 il presidente del Consiglio disse : ‘Noi ci occupavamo di ricollocare gli immigrati e poi c’era lo sbarco’. Ripeto: POI. Quindi prima ricollocavamo i migranti, poi c’era lo sbarco. Se la lingua italiana ha un senso, io mi sono rifiutato di dire sono colpevoli anche loro, perché la mia tesi è esattamente l’opposto: sono innocenti anche loro”.
“Era la mia prima volta in tribunale da potenziale colpevole e imputato, soddisfatto di aver sentito finalmente da un giudice che quel che si è fatto non si è fatto da soli”.