Enna. Arrestato un operatore socio-sanitario. “Ha violentato una disabile ora incinta”

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AgenPress. Le Forze dell’Ordine hanno arrestato un uomo di 39 anni che lavora presso l’Istituto Oasi, un centro specializzato in assistenza alle persone fragili. L’accusa è quella di violenza sessuale aggravata “dall’aver commesso il fatto ai danni di una donna disabile e nel momento in cui la stessa era a lui affidata”.
La donna disabile è incinta, alla venticinquesima settimana, dunque la violenza è avvenuta nei giorni drammatici del lockdown, quando l’Istituto era zona rossa per la presenza di 162 positivi fra pazienti e infermieri. Anche la donna era positiva.
Il sindaco di Troina (Enna) Fabio Venezia dichiara: “Fa molta rabbia pensare che mentre molti operatori sanitari e lavoratori dell’Oasi con grande spirito di abnegazione rischiavano la vita per assistere i disabili contagiati c’è stato chi ha compiuto un ignobile reato”.
I dirigenti dell’Oasi dicono invece di volersi costituire parte civile contro il responsabile di quanto accaduto: “Anche noi – scrivono in una nota – siamo parte lesa in questa triste e dolorosa vicenda, che ha sorpreso e sconvolto la dirigenza e il personale tutto, che svolge con responsabilità il proprio lavoro. L’Istituto provvederà a tutelare la propria immagine nelle sedi opportune”.
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