Manovra: Carfagna, spostare risorse da RdC ad Assegno Unico

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AgenPress. “Attualmente circa la metà delle risorse riservate al reddito di cittadinanza sono destinate alle famiglie con figli: si tratta per il 2021 di 3,7 miliardi. Spostiamo quella cifra sull’assegno unico, così da farlo partire a gennaio e togliere alibi al governo”.

È la proposta lanciata oggi da Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia, in un’intervista al quotidiano ‘Avvenire’.

“Il governo aveva promesso che l’assegno unico sarebbe entrato in vigore il primo gennaio 2021. Ora vorrebbe far passare come una vittoria il fatto che partirà a luglio. Mi dispiace, non ci caschiamo”, afferma Carfagna. “Inoltre, fino a qualche settimana fa lo stesso esecutivo riteneva necessario reperire 7-10 miliardi l’anno, ora pare che ne bastino sei. Come si spiega? Temo sia solo una partita di giro, in cui tolgono soldi alle famiglie da detrazioni e bonus e li restituiscono con l’assegno. C’è il rischio che qualcuno finisca con il perderci o, nel migliore dei casi, abbia un guadagno minimo o pari a zero”.

“Il reddito di cittadinanza – spiega la presidente di ‘Voce libera’ – è un sussidio che va contro l’interesse delle famiglie, soprattutto quelle numerose e più a rischio povertà. Una famiglia con tre o più figli riceve lo stesso importo di una con due figli, poco di più rispetto a chi ha un solo figlio. Non c’è equità né logica in questo”.

“Le risorse rimanenti per il reddito di cittadinanza sarebbero spalmate sull’intera platea dei percettori. Un sussidio ridotto non indurrebbe più chi lo riceve a starsene a casa o a lavorare in nero, mentre l’assegno unico potrebbe stimolare l’occupazione, soprattutto femminile. Così sveliamo il bluff del M5S, che di sicuro non ha abolito la povertà, e proviamo a dare una mano a chi è davvero in difficoltà e cerca un lavoro”, conclude Carfagna.

 

 

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