Usa 2020. Trump, “è frode. Ci rivolgeremo alla Corte Suprema”. Staff Biden, parole scandalose

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AgenPress – “È un imbroglio, una frode: ci preparavamo a vincere e lo abbiamo fatto. Il nostro obiettivo adesso è assicurarci che le elezioni siano integre. Momento importantissimo. Quindi ci rivolgeremo alla Corte suprema: vogliamo che tutti i voti finiscano, non vogliamo che trovino schede alle 4 del mattino aggiunte all’ultimo. È un momento molto triste per quanto mi riguarda. Ma noi abbiamo già vinto, ringrazio tutti i miei sostenitori e chi ha lavorato con noi”.

Lo dice Donald Trump, parlando delle elezioni.  “Stanno tentando di rubarci la vittoria che eravamo pronti a celebrare”, dice in un discorso dalla Casa Bianca, e in seguito aggiunge: “Stanno lavorando duramente per far sparire 500.000 voti in Pennsylvania – il prima possibile. Allo stesso modo in Michigan e altri stati!”, scrive su Twitter.  E sul conteggio dei voti che andrà avanti per giorni teme la ‘frode’ e assicura che andrà alla Corte Suprema. In alcuni stati chiave, infatti, lo spoglio si protrarrà ulteriormente, soprattutto per contare i voti giunti per posta, che in alcuni casi potrebbero essere decisivi. Per vincere la Casa Banca servono almeno 270 grandi elettori. Anche Joe Biden,intanto, si dice sicuro di essere sulla strada della vittoria e invita ad aspettare che tutti i voti siano stati contati.

“Che succede ora alle elezioni?” ha continuato. “Sanno che non potevano vincere e quindi hanno detto ‘andiamo in tribunale’. Lo avevo detto io dal giorno stesso in cui sono stati mandate decine di milioni di schede per posta. E’ un imbroglio, una frode per gli americani”, ha concluso il presidente prima di cedere la parola al suo vice Pence.

Il presidente ha commentato su Twitter dopo che il suo sfidante Joe Biden si è detto convinto che vincerà le elezioni presidenziali Usa. “Siamo MOLTO avanti, ma cercano di RUBARE l’elezione. Non lasceremo che accada. Non si può votare dopo la chiusura dei seggi!” ha scritto Trump. Twitter ha però bollato il ‘cinguettio’ del presidente Usa. Per il social network, “il contenuto condiviso in questo tweet è tutto o in parte controverso e potrebbe essere fuorviante”.

E dopo Twitter, anche Facebook ha segnalato il post di Donald Trump in cui il presidente Usa accusa i democratici di essere pronti a rubare le elezioni. Il social di Mark Zuckerberg ha aggiunto sotto il post una finestra in cui viene precisato che “il risultato finale delle elezioni potrebbe essere diverso dal voto iniziale in quanto lo scrutinio durerà per giorni o settimane dopo la chiusura dei seggi”. Il social quindi sembra voler segnalare agli utenti gli scenari possibili a seggi chiusi.

Immediata la reazione da parte dei democratici. “La dichiarazione di Donald Trump è stata “scandalosa e senza precedenti”,  afferma la campagna di Joe Biden commentando le parole del presidente sullo spoglio elettorale. “È scandalosa perché è uno sforzo di strappare ai cittadini americani i loro diritti democratici. E’ senza precedenti perché mai nella storia un presidente ha cercato di soffocare la voce degli americani in un’elezione nazionale”, spiega la campagna di Biden. Lo staff legale precisa che i democratici americani sono pronti a “combattere” nei tribunali e dinanzi alla giustizia se il presidente Usa, Donald Trump, ricorrerà alla Corte suprema contestando il risultato elettorale.

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