AgenPress. L’Unione Europea con il Recovery Fund (Next Generation Eu), ha voluto dare una risposta finanziaria in favore dei paesi membri colpiti dalla pandemia da Covid 19.
Lo strumento del Recovery Fund consiste in un piano da 750 miliardi di euro reperiti attraverso l’emissione di debito garantito dalla UE e si articola in 390 miliardi di sovvenzioni e 360 di prestiti.
Gli obiettivi saranno quelli della crescita, della creazione dei posti di lavoro e della capacità dello Stato di reagire dal punto di vista sia economico che sociale, con investimenti nel green, nel digitale, nell’inclusione sociale, nell’infrastrutturazione. Ebbene, l’Italia dovrebbe poter impiegare 209 miliardi di euro di cui 82 a fondo perduto e 127 in prestiti. Ma occorre però che queste risorse vengano utilizzate al meglio e con intelligenza, consentendo di passare dalla fase dell’emergenza a quella delle progettualità e infine, della realizzazione.
Per questo diventa decisivo usarle per ridurre le differenze sostanziali che caratterizzano i diversi territori. E nel nostro Paese le differenze tra i territori esistono eccome. Non a caso vi è chi parla di due Italie, quella del Centro Nord e quella del Sud, con un evidente divario infrastrutturale materiale e immateriale, sociale, produttivo e occupazionale del Mezzogiorno rispetto al resto del Paese.
Ben vengano allora le somme del Recovery Fund se serviranno a pianificare investimenti, opere pubbliche e infrastrutture al Sud.
Un processo che riguarda sia il pubblico sia il privato, le aziende e gli uffici, le imprese e la Pubblica amministrazione, i cittadini e le organizzazioni, incoraggiando progetti per la digitalizzazione e l’infrastrutturazione.
Ebbene, cosa è mancato sin ad ora sul tema del Recovery Fund? Un serio dibattito politico su cosa deve essere l’Italia nei prossimi trent’anni, un confronto parlamentare in grado di fissare le linee di indirizzo. Manca infatti la consapevolezza che sia fondamentale “fare bene e fare subito” e approfittare di questa crisi per mettere mano a settori strategici per il futuro anche perché quella del Recovery Fund appare come l’unica vera opportunità per le regioni meridionali e sprecarla sarebbe un vero e proprio delitto.
E’ quanto dichiara Saverio Romano Leader di Cantiere Popolare, già Deputato al Parlamento e Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali.