Unione Naz. Consumatori su Bankitalia: no a piĆ¹ tasse sui consumi

AgenPress. Per Bankitalia, ulteriori riduzioni del prelievo sul lavoro potrebbero essere finanziate attraverso un maggiore carico fiscale sui consumi e sulla ricchezza, considerati meno dannosi per la crescita.

“No a piĆ¹ tasse sui consumi, sarebbe un suicidio in questo momento di grave difficoltĆ  per le famiglie. L’Iva, ad esempio, ĆØ un’imposta con pesanti effetti regressivi che finisce per gravare maggiormente sui ceti meno abbienti. I consumi sono in caduta libera, vanno quindi incentivati. Reprimerli ulteriormente sarebbe una politica economica da kamikaze” afferma Massimiliano Dona, presidente dellā€™Unione Nazionale Consumatori.

“Favorevoli, invece, ad un maggiore carico fiscale sulla ricchezza. Bisogna cominciare a rispettare il criterio della capacitĆ  contributiva fissato dall’art. 53 della Costituzione.Ā  Se cā€™ĆØ un motivo per il quale il ceto medio italiano ĆØ diventato povero, ĆØ proprio perchĆ© in questi ultimi ventā€™anni mentre con una mano si toglieva lā€™Imu sulla prima, con lā€™altra si alzavano Iva, accise, oneri di sistema di luce e gas, tariffe locali, dall’acqua ai rifiuti” conclude Dona.

Advertising

Potrebbe Interessarti

Ultime Notizie