AgenPress – Ascolterò Bonafede “con attenzione, ma escludo di poter votare a favore. Sulla giustizia l’esecutivo non si è mosso. Aspettiamo ancora la Commissione tecnica sulla prescrizione che aveva promesso il presidente Conte, per non parlare delle intercettazioni i cui abusi continuano a piene mani e della vicenda non chiarita della rivolta nelle carceri. No, per quanto mi sforzi di essere generoso non potrò certo votare a favore”.
Così il senatore Pier Ferdinando Casini su Qn. “Nessuno vuole davvero andare alle urne prima della fine della Legislatura di più: l’Italia non lo vuole e chi le auspica nel mondo politico in realtà non ha nemmeno lontanamente voglia di farle. È un teatro che serve solo tatticamente per creare paura e accelerare la soluzione. Italia viva ha premuto troppo sull’acceleratore, non vi è dubbio alcuno. E sono finiti fuoristrada. Ma oggi non deve prevalere un infantilismo nel segno opposto: basta con tutte queste ordalie anti-renziane. Bisogna rimboccarsi le maniche e rifare i conti con Matteo e i suoi. So già l’obiezione: Conte e Renzi si detestano. Sapete che cosa vi dico? Pazienza, la storia è piena di politici che si detestavano ma governavano, e bene, insieme”.