Governo. Berlinguer, ci vuole un tecnico, Draghi. Forze politiche deboli, incerte, incapaci

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AgenPress – L’ex ministro Luigi Berlinguer, intervistato dal Mattino, ipotizza un tecnico alla presidenza del Consiglio, come è stato Ciampi, con ministri di derivazione politica, potrebbe essere la soluzione per questa crisi di governo, ma “una soluzione del genere funziona quando si individua un nome di grande qualità e autorevolezza. Altrimenti si corre il rischio che la dialettica politica ritorni a galla e travolga il tecnico”.

Potrebbe essere Mario Draghi: “Se la scelta andasse in questa direzione  sarebbe assolutamente condivisibile. Rimarrebbe il problema del supporto politico. Sicuri che dopo avergli attribuito valore e meriti le forze politiche lo accompagnino pure nei tornanti più impervi?”.

Berlinguer guardando le forze politiche vede in esse condizione di grande debolezza. “Non mi sembrano capaci di assumersi la responsabilità della regia in un progetto simile a quello del 1993”. Oggi “c’è una incertezza tanto profonda che stride con la necessità che l’Italia ha di avere un governo”, ma serve, conclude, “un esecutivo di competenti con obiettivi chiari che si regga su una maggioranza ampia, pure trasversale. Che per programma si dia delle priorità fattuali, pochi punti essenziali, e così mostri un’anima politica. La base per stringere le alleanze”.

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