UE, etichette anti-cancro sulla carne: accolta la richiesta del Partito Animalista Europeo

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AgenPress. La Commissione UE ha disposto un piano di etichettatura nutrizionale obbligatoria per indicare quali siano le bevande alcoliche e i cibi cancerogeni “per consentire ai consumatori di fare scelte informate”.

Troppi i malati di cancro, al via una massiccia campagna di prevenzione. I dati relativi alle persone malate di cancro nella sola Unione Europea sono impressionanti: 2,7 milioni di malati con 1,3 milioni di decessi.

Quattro miliardi a disposizione dei Paesi membri per battere il cancro. Oltre alla lotta al tabacco e all’abuso di alcolici, la Ue prevede interventi di etichettatura per l’elenco degli ingredienti e dichiarazione nutrizionale sull’etichetta delle carni e salumi e una sulle avvertenze sulla salute, come già avviene per i pacchetti di sigarette e chi non rispetterà la direttiva europea vedrà meno le risorse destinate al piano di prevenzione.

Obiettivo della UE è quello di ridurre in particolare il consumo di carne promuovendo quello di frutta e verdura, la proposta è stata duramente criticata dall’Associazione industriali delle carni e dei salumi aderente a Confindustria (Assica).

“Abbiamo ottenuto un grande risultato. Dopo anni di lotta tra azioni legali,  diffidando e denunciando due ministri della salute, denunciando all’Antitrust  la pubblicità ingannevole di Federcarni ottenendone la censura, e campagne di informazione/convegni con i massimi esperti medici  e conferenze con esperti del Ministero della Salute e Carabinieri NAS nonché la richiesta formale dell’obbligo di etichettatura di tutte le confezioni di carne a seguito delle nuove tabelle di rischio cancerogeno statuite dall’Agenzia per la ricerca sul cancro dell’Organizzazione mondiale della sanità che accomunavano le carni lavorate al fumo alla diossina ed all’amianto (alta pericolosità per prosciutto, salsicce, salami, bresaola, fesa di tacchino, wurstel, carni in scatola e comunque tutte le carni processate ma anche la carne rossa ‘fresca’, seppure a un livello più basso), siamo riusciti a vincere questa battaglia – Dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – La nostra richiesta di etichettatura anti cancro è stata ripresa dalla Commissione europea, una grande vittoria sia per la salute delle persone sia per gli animali vista la rivolta dei produttori di carne fortemente preoccupati per il crollo delle vendite”

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