AgenPress – “Cabras con qualcun altro vorranno costituire un altro gruppo. Io no, resisterò in tutti i luoghi perché ritengo di avere diritto di restare nel M5s. Quasi tutti gli espulsi non si sentono di un altro gruppo. Rivendico il mio diritto di restare. Il comitato direttivo deve essere eletto quanto prima e io voglio correre per il comitato direttivo”. Lo ha detto la senatrice Barbara Lezzi, da poco espulsa dal gruppo M5s, a “In mezz’ora in più”, su Rai 3.
“Il voto su Rousseau è sacro, non ho mai detto che il quesito” sul governo “è stato tendenzioso. E’ la previsione che è stata inserita che non si è avverata, ovvero quella prima proposta della fusione del Mise con l’Ambiente”, ha aggiunto.
“Quella non c’è. Come non c’è la difesa delle nostre conquiste, non abbiamo né il ministero della Giustizia, né dell’Istruzione, né del Lavoro. Lo Statuto prevede che si possa rifare una votazione sullo stesso quesito. Io ho fatto la richiesta formale. Si poteva fare entro 5 giorni. Ma non ho avuto risposta”.
“Siamo espulsi dal gruppo parlamentare, abbiamo tempo di ricorrere al comitato di garanzia, ma c’è molto disordine nella governance del M5s. Il comitato è presieduto da Crimi, che già da qualche giorno non è più capo politico. Io voglio restare nel M5s, amo i valori e i principi del M5s, amo il M5s. Non mi vedo da nessun’altra parte, continuerò a lavorare e a ricorrere”.