AgenPress – La polizia di Hong Kong ha arrestato nove persone, tra cui sei studenti, con l’accusa di attività terroristiche per un presunto complotto allo studio per colpire tribunali, tunnel del porto e ferrovie.
Durante le perquisizioni, sono state trovate attrezzature per la fabbricazione di bombe nella stanza di un ostello a Tsim Sha Tsui, insieme a caschi, scudi, pistole ad aria compressa e walkie-talkie. Li, precisandoo che il gruppo aveva pianificato attacchi con un’autobomba e con ordigni da piazzare nei bidoni della spazzatura “per massimizzare i danni alla società”, ha affermato che gli arrestati (5 uomini e 4 donne) tutti sono di età compresa tra i 15 e i 39 anni, appartenenti al gruppo indipendentista “Returning Valiant”. “Sei di loro sono studenti delle scuole secondarie.
Sequestrando conti correnti con la 80mila dollari, il sovrintendente Steve Li, del dipartimento della forza di Sicurezza nazionale, ha spiegato in conferenza stampa che i sospettati avevano intenzione di fabbricare bombe e che il blitz degli agenti ha mandato in fumo i loro piani. Le perquisizioni effettuate hanno portato al ritrovamento di esplosivi, sostanze chimiche che potrebbero essere trasformate in ordigni.
Tutti avevano in programma di lasciare definitivamente Hong Kong ad un certo punto”, ha aggiunto Li, secondo cui tra gli arrestati, nel resoconto dei media locali, ci sono anche un funzionario di università e un impiegato di scuola secondaria.