Brescia. Autopsia, è il cadavere di Laura Ziliani. Riconosciuta da una ciste sotto il piede

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AgenPress –  Una ciste sotto il piede destro. È bastato questo elemento a stabilire che il corpo ritrovato domenica a Tenù, in provincia di Brescia, è di Laura Ziliani, l’ex vigilessa 55enne scomparsa lo scorso 8 maggio. È quanto emerge dall’autopsia. Sul corpo non ci sono segni di violenza. Serve un’analisi degli organi interni per valutare l’ipotesi avvelenamento. Il cadavere aveva anche gli orecchini riconosciuti dai parenti.

Non aveva i capelli rasati, ma è ritenuta una normale perdita di capelli post mortem quella che presentava il cadavere.

Dall’esame non risultano segni di violenza sul corpo. Ora servirà un’analisi degli organi interni per valutare l’ipotesi avvelenamento. Il cadavere aveva anche gli orecchini riconosciuti dai parenti.

Confermata dunque l’ipotesi degli inquirenti che avevano notificato ai tre indagati, due delle tre figlie della donna e il fidanzato della maggiore, accusati di omicidio volontario e occultamento di cadavere, la citazione per partecipare all’esame del DNA e all’autopsia, in quanto esami irripetibili.

A questo punto l’esame tossicologico sul corpo di Laura Ziliani sarà determinante per capire quale direzione prenderanno le indagini della Procura di Brescia. Gli inquirenti aspettano che tutte le verifiche sul corpo siano concluse e tengono aperte tutte le ipotesi. Ovvero che la morte di Laura Ziliani possa essere stata causata da un incidente durante l’escursione oppure che possa essere stata causata da una terza persona, magari con un avvelenamento.

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