AgenPress. Il caro-benzina costa oggi 440 euro ad ogni singola famiglia italiana e determinerà una “gelata” sui consumi di Natale. Lo denuncia oggi ASSOUTENTI, che lancia l’allarme sulle ripercussioni della crescita record dei carburanti sulle spese degli italiani legate alle festività di fine anno.
“La spesa complessiva del mese di dicembre vale 110 miliardi di euro dei 900 miliardi di consumi annui da parte delle famiglie – spiega il presidente Furio Truzzi – Basti pensare che nell’ultimo mese dell’anno si concentra l’11,6% delle spese degli italiani per l’abbigliamento, il 13% di quelle relative agli elettrodomestici, il 12,3% per informatica e Tlc. Consumi che ora rischiano di crollare a causa dell’emergenza prezzi scoppiata in Italia”.
“La crescita record dei carburanti alla pompa, che oggi costano il 22% in più rispetto a inizio anno e addirittura il 30% in più sul 2020, produce un maggior costo solo per i rifornimenti pari a +440 euro annui a famiglia – prosegue Truzzi – A ciò si aggiungono i rincari delle bollette luce e gas e i forti incrementi dei prezzi delle materie prime, che avranno conseguenze inevitabili sui consumi di Natale. Senza interventi urgenti da parte del Governo le famiglie taglieranno la spesa relativa alle prossime festività, riducendo i consumi per regali, alimentari e viaggi, con conseguenze pesanti per industria e imprese e per l’economia nazionale: per questo rivolgiamo un appello al Premier Draghi perché salvi il Natale degli italiani, adottando misure per ridurre la tassazione sui carburanti e contenere la crescita dei prezzi al dettaglio che rappresenta oggi una vera e propria emergenza nazionale” – conclude il presidente Furio Truzzi.